Qualche anno fa non avrei mai pensato che la montagna avrebbe influenzato così tanto la mia vita.
Quando a 14 anni ho iniziato a scalare con papà, giocavo a pallanuoto ed ero sempre in piscina. Giunto il momento di sedersi sui banchi dell'università per districarsi tra i libri di ingegneria, ho lasciato calottina e pallone per dedicarmi alle falesia e alle grandi pareti delle Dolomiti. Pian piano, anche grazie al CAI, ho scoperto lo scialpinismo, il ghiaccio, il misto, l'alpinismo invernale e… ho iniziato a viaggiare! Contemporaneamente anche il lavoro di ingegnere mi portava a girare i mari su navi da costruzione; con il mio travetto portatile da valigia cercavo di allenarmi e di ricaricare le batterie pronto per nuove avventure. In falesia ho conosciuto Claudia, mia moglie, ed è bellissimo condividere con lei questa stile di vita.
A 31 anni mi sono messo nuovamente in gioco per dedicarmi a tempo pieno alla mia passione, come alpinista e come guida alpina… stupendo!
La montagna, così come la vita, è curiosità e l'importante è mettersi costantemente in gioco; con un po' di testa sono convinto si possa realizzare qualsiasi sogno…qualsiasi sogno…
Alessandro Baù
