Dalle prime arrampicate fatte per gioco con mamma e papà al diventare campionessa italiana assoluta di Lead e di Boulder.
Laura arrampica da quando aveva 4 anni. Ad assisterla sin dai primi tiri, Alessandro Marocchi, che con il suo occhio vigile coordina i suoi allenamenti e gioisce dei suoi progressi.
I suoi primi sostenitori, mamma e papà. La seguono e la supportano in tutte le gare e appena possibile risalgono verso le Alpi o raggiungono insieme le falesie più vicine a casa, perché Laura ama l'arrampicata outdoor, il terreno migliore per allenarsi a compiere i grandi risultati come occupare la prima posizione nella classifica di coppa europa giovanile di boulder e di lead.
Il 28 febbraio 2016, alla grotta dell'aeronauta a Gaeta, ha liberato “Grandi Gesti”, diventando la prima scalatrice italiana a salire un 9a.
È anche una delle più giovani scalatrici ad aver chiuso un 8b “a vista” (Batuka a Margalef e Codigo Norte a Santa Linya).
Il 26 febbraio 2017 a Oliana in Spagna ripete la via Joe-Cita, il suo secondo 9a. Negli europei IFSC a Campitello di Fassa si classifica sesta in categoria lead, dopo una finale durissima.
Nel 2018 prosegue la sua crescita vincendo il titolo di Campionessa del Mondo Boulder Giovanile a Mosca.
Nel 2019 si laurea Campionessa del Mondo Lead giovanile ad Arco (TN).
Nella primavera 2020 sale ad Arco la via Pure Dreaming Plus, suo primo 9a+
Grandi numeri in giovane età, Montura ha scelto di sostenerla e di aiutarla a credere nelle sue capacità.
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Laura Rogora
