Esploratore desertico estremo, preparatore atletico, dottore in scienze motorie e grande esperto di Microbioma. Il 2 febbraio 2020 entra nella leggenda attraversando in solitaria i 1.100 km del deserto di sabbia più grande al mondo: il Quarto Vuoto, il Rub’Al-Khali in Arabia Saudita, l’ultima frontiera inesplorata della Terra. Nasce la Calderan Line, che andrà aggiunta ai libri di storia e di geografia. La Calderan Line non è solo una traccia nel deserto, ma uno stile di vita in cui si abbracciano scienza, salute, natura e movimento per riportare l’uomo alle proprie origini e renderlo nuovamente parte integrante della Natura e non solo spettatore. L’ultimo documentario "Into the Lost Desert" prodotto nel 2021 Empty Quarter Studios (USA) e distribuito in tutto il mondo, racconta questa epica impresa. Max Calderan detiene oggi quattordici prime mondiali di esplorazione desertica, tra le quali spicca l’attraversamento per 90 ore consecutive senza soste in Oman lungo i 437 km della linea del tropico del Cancro e i 360 km in 75 ore, percorsi in estate in Arabia Saudita con temperature proibitive. Nel 2014 anche l’emittente qatarina Al Jazeera ha prodotto un documentario intitolato "Figlio del Deserto’" sulle sue imprese e sulla importanza della mutua conoscenza e reciprocità di culture diverse come ponte di connessione tra mondi apparentemente distanti.