La guida alpina e testimonial Montura Alessandro Baù si trova negli Stati Uniti da metà aprile, dove ha iniziato una spedizione che lo porterà nelle prossime settimane in varie località tra più gettonate per gli arrampicatori. La prima tappa è stata un luogo cult per l’arrampicata in fessura: stiamo parlando di Indian Creek, nel deserto dello Utah, come lo ha definito Alessandro il “perfetto posto fuori dal mondo”.
"Finalmente si torna a viaggiare! - ci racconta Alessandro. Indian Creek è stata la prima tappa del nostro viaggio negli Stati Uniti. Per prepararmi ai prossimi obiettivi estivi, la mecca dell'arrampicata in fessura è tappa obbligatoria. Il paesaggio era stupendo e lo stile di arrampicata completamente diverso da quello che conosciamo in Dolomiti; così ho sperimentato incastri di dita, mani, piedi e corpo. Ho sentito male ovunque, ma è una bella scuola e il divertimento è assicurato!"
Dopo Indian Creek, è stata la volta delle grandi pareti di roccia arenaria nel Zion National Park, anche queste molto famose tra i climbers di tutto il mondo.
"Avevo scalato a Zion nel 2013 con mia moglie Claudia - ci racconta Baù -, ma la via Moonlight Buttress era rimasta nella mia to do list. Questo viaggio è una vacanza di famiglia; se a Indian Creek eravamo sempre tutti insieme, qui stacco il pass per salire questa meravigliosa via con Mirco, mentre Claudia contiene l'inarrestabile voglia di mia figlia Viola di fare il bagno nel torrente: troppa acqua e freddo in primavera. Domani si invertono i turni, tocca a me fare il papà; una giornata di meritato riposo!".
Il viaggio di Alessandro continua, segui i prossimi aggiornamenti sui social con noi!