Montura Editing

Il volume edito da “Erickson” e sostenuto da Montura accompagna i bambini e le bambine della scuola dell'infanzia alla scoperta dei segreti della natura attraverso le 4 stagioni. Offre idee per organizzare piccole esplorazioni all’aperto, imparare a leggere le tracce degli animali, riconoscere le piante, capire come si comportano api e formiche. E ancora, organizzare gare di lancio della pigna, laboratori dell’artista con le foglie e momenti di relax che profumano di fiori…

Quante vite si vivono, in cammino? Salite e discese, incontri e scontri, gioie e pensieri: camminare attraverso l’Italia per creare un racconto corale, riscoprendo il senso più vero del viaggio. Un sogno condiviso lungo i 7887 chilometri sul Sentiero Italia, alla scoperta di un patrimonio poco noto fatto di storie, cibi, lingue, paesaggi, genti. Con questo libro i fondatori del progetto Va’ Sentiero propongono 25 itinerari da percorrere attraverso tutte le regioni italiane: forti della loro esperienza sul campo, accendono i riflettori sul percorso e raccontano i territori visitati per ispirare i lettori e tutti gli appassionati a un turismo lento e consapevole. Un libro di cime, valli, fiumi, boschi e paesini, che è di stimolo per iniziare a mettersi in viaggio nel nostro meraviglioso Paese per il trekking più lungo del mondo.

Il libro racconta in modo originale la storia del primo festival al mondo - fondato dal Club Alpino Italiano e dal Comune di Trento nel 1952 - dedicato al cinema di montagna, attraverso una serie di testimonianze e di interviste a personaggi del mondo della montagna e della cultura. L'opera riporta anche parte dei materiali della mostra realizzata appositamente per celebrare l'anniversario e nasce dalla collaborazione tra Trento Filmfestival, Fondazione Museo Storico del Trentino e Montura Srl.

Un bosco incantevole – idealmente in Val di Sella – un gufo stimato da tutti, il Dottor Paletto, ed un gruppo di animali interessanti e curiosi: sono gli ingredienti di una favola moderna, raccontata con le parole di Nadia Dalmaso, insegnante presso le scuole di Borgo Valsugana, e le illustrazioni di Gianfranco Tomio, artista eclettico, pittore e musicista. Un libro dedicato ai bambini delle scuole primarie, ma rivolto anche a genitori, educatori ed a chi si sente ancora bambino nonostante l’età, per diffondere conoscenza del territorio ed orientare verso la bellezza della natura. L’opera, completa della versione in lingua inglese, rientra nel progetto di collaborazione con la Rarahil Memorial School di Kirtipur/Kathmandu in Nepal, ideata dall’alpinista e naturalista Fausto De Stefani insieme con la Fondazione Senza Frontiere Onlus.

Fausto De Stefani è stato il secondo alpinista italiano ed il sesto al mondo ad aver completato la salita di tutte le montagne di quota maggiore di ottomila metri. Ma non si è mai vantato di questo e dopo aver completato questa "collezione" ha dedicato la propria vita al raggiungimento di una vetta più importante, il suo 15° Ottomila, cioè la creazione insieme con la Fondazione Senza Frontiere Onlus della Rarahil Memorial School, una scuola in Nepal che ospita oltre mille bambini e ragazzi. Il libro raccoglie i testi dell'omonimo spettacolo teatrale ideato dalla Compagnia (S)legati - al secolo Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi - ed è illustrato dagli artisti Michele Avigo, Agnese Blasetti e Micol Ceoletta. I proventi della cessione dell'opera sono destinati a finanziare la scuola.

Questo libro, alla luce delle recenti scoperte scientifiche, cerca di trovare le tracce plausibili e le diverse ipotesi, per venire a capo di quel complesso percorso evolutivo che caratterizza la storia del Sapiens.
Lo Sciamanesimo e la Neuroteologia costituiscono il fil-rouge per cercare attraverso il percorso millenario delle Origini della Guarigione, un nuovo approccio per riesaminare dettagliatamente gli aspetti del Sacro e del senso religioso dell’esistenza.

Ristampa anastatica dell'opera originale pubblicata a Parma nel 1929 dallo Studio Editoriale della Stamperia Bodoniana. Iniziativa promossa dall'Associazione "Teatro alla Moda" di Venezia nell'ambito delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, in collaborazione con Montura Editing.
Questo libro sostiene il progetto di solidarietà internazionale “Una Ger per tutti – A Ger for Life” ad Ulan Bator, in Mongolia.

50 anni di storia della Stazione di Verona del CNSAS dal 1971, anno della costituzione. Un percorso attraverso tappe storiche, suddivise per decenni, per presentare i soccorritori e le attività svolte.
Questo libro sostiene il progetto di solidarietà internazionale “Rarahil Memorial School” a Kirtipur, in Nepal, una scuola costruita fa Fondazione Senza Frontiere Onlus e ideata dal testimonial Montura Fausto De Stefani.

Un bambino sogna di andare su marte. quarant’anni dopo quel bambino, ormai uomo, attraversa a piedi, in solitaria, i 1.100 km del rub’al-khali, l’immenso deserto che i beduini chiamano il quarto vuoto, una lingua di sabbia talmente imponente da essere battezzata la “quarta parte” dopo terra, cielo e mare.
Nel mezzo la vita, i successi e i fallimenti, le grandi imprese e gli studi sul microbioma, l’amore per la scienza e per la natura, insomma tutto ciò che ha portato Max Calderan a essere una delle personalità più poliedriche e sfaccettate del nostro tempo.

Il libro descrive le tracce musicali create appositamente da Luciano Bosi e Patrizio Ligabue (contenute nel CD allegato e che si possono scaricare anche gratuitamente a questo link) con strumenti originali e spesso unici per accompagnare il lettore de "Il Grande Viaggio - Lungo le carovaniere della Via della Seta" di David Bellatalla e Stefano Rosati (Montura Editing, 2021).
“In Ascolto Nomade” sostiene il progetto di solidarietà internazionale “Una Ger Per Tutti”.

“Donne di terre estreme” è un percorso umano di ricerca dedicato alla realtà del mondo femminile che l’Autrice Caterina Borgato ha incontrato in regioni della Terra considerate geograficamente estreme. Donne e luoghi ai margini. Nella depressione desertica della Dancalia etiopica, nell’inaccessibile isola di Socotra (Yemen), sui remoti altipiani della Mongolia occidentale, ai confini con la Siberia.

Il team del “Kamana Sailing Expedition” guidato dal comandante Enrico Tettamanti è stato il primo equipaggio italiano a compiere il “Passaggio a Nord Ovest”, navigando da ovest ad est lungo la Route 6. Il “Plum” ha concluso la sua impresa arrivando ad Aasiaat in Groenlandia dopo 33 giorni di dura navigazione ed oltre 3.500 miglia percorse. Con Enrico c’erano sua moglie Giulia, il piccolo Kai, di un anno e mezzo, e i compagni di avventura Davide e Anna Serra con i quattro figli Sofia, Tommaso, Anita e Filippo tra gli 8 ed i 14 anni. E anche Mafio De Luca con lo “chef” Marcello Corsi. Il libro è il diario di questa straordinaria navigazione nei mari artici, lungo una delle rotte che è entrata nella storia dell’avventura.

L'atmosfera della vita sulle Ande dettata dalla bellezza delle montagne e dagli umili pastori che vi abitano, ha mosso il cuore di alcuni alpinisti. Nel 1993 la tragedia occorsa a Bonali e Ducoli lungo la Via Casarotto, sulla parete nord del Huascaran Norte in Perú sembrava mettere fine a un sogno appena iniziato. Padre Ugo De Censi, fondatore dell’Operazione Mato Grosso (OMG) non si arrese e aiutato da amici e volontari diede inizio all'avventura dell'Andinismo con il motto “salire in alto per aiutare chi sta in basso”. Nasce cosí l'idea della costruzione dei rifugi andini e della scuola di guide “Don Bosco en los Andes” nella Cordillera Blanca in Perú, per poter regalare una speranza ai giovani locali.

Lontano da approcci monotematici il volume racconta e illustra, attraverso i viaggi compiuti dagli autori, degli aspetti culturali, artistici, storici e religiosi più significativi che evidenziano legami, contatti, scambi e interazioni sociali che ancora oggi, attraverso le testimonianze del passato e dei popoli che vivono su quei territori, stimolano la nostra riflessione verso una rilettura della storia della Via della Seta, quale prezioso Patrimonio dell’Umanità. L’opera contiene una serie di carte topografiche originali a cura di Montura Maps, una delle quali è stampata in grande formato ed è allegata al volume. Nel libro sono presenti anche foto di Fabio Bucciarelli ed immagini concesse dal Centro Studi “Martino Martini” dell’Università di Trento.

Trekking fotografico e sociologico nel Trentino.
Non è un paradosso linguistico: occorre seguire sentieri e non perdere l'orientamento per farsi strada tra immagini apparentemente distanti, per soggetto, tecnica esecutiva, caratteristiche artistiche.
Scorci di paesaggi umani e naturali si susseguono tra le pagine di una pubblicazione che riunisce sei tra i più prestigiosi fotogiornalisti e fotografi italiani, alla guida di altri 50 fotografi in un progetto di scoperta del territorio. Val di Fiemme e di Fassa, Rovereto e Vallagarina, il Lago di Garda e Comano, Bleggio, Lomaso, l'Altipiano di Pinè e la Valle di Cembra, la Valsugana e Tesino.

È proprio una favola. Niente di più e niente di meno: una fiaba raccontata come si faceva un tempo con i bambini, con le parole giuste per i piccoli, ma rivolte ai grandi, e anche qualche immagine colorata a corredo.
Una favola che narra di un contafavole: un vecchio errante che si muove di paese in paese per raccontare leggende e storie, atteso dai ragazzi ogni volta come si aspetta un evento speciale. E il vecchio, le sue mani, la sua voce a loro volta fanno viaggiare: in questo stanno la suggestione e la potenza del racconto.

Un progetto editoriale di confine, in senso letterale, poiché esplora il significato stesso del termine “confine”. Tutto ruota attorno alla figura di Nives Meroi, donna che vive la montagna in modo estremo: di confine per definizione. Ci sono le parole dei suoi racconti, ma anche le immagini di un bianco altro da quello della neve, nelle foto di Linda Abdul, e i versi di una terza donna, la poetessa Alda Merini.
Poesia visiva e scritta, racconti di scalate che Nives ha compiuto in compagnia dell'inseparabile compagno di vita e avventura Romano Benet. E ancora le immagini delle grandi montagne di Tashi Yangzom, che ritrae i connazionali tibetani costretti all'esilio, e di nuovo paesaggi.

Moltissime foto, poche parole. Montagne, rocce, pareti verticali o peggio. Muscoli tesi e guizzanti, sguardo concentrato. Ma anche volti diversi, di gente incontrata lungo il cammino. O animali-compagni: cane, gatto, pecora, cavallo. E qualche racconto, istante fissato su pagina di vita vissuta o immaginata, ritratti di uomini e paesaggi tra il ricordo di una lunga carriera – sempre in ascesa – e la riflessione sull'essere umano e l'ambiente che lo circonda, lo accoglie, lo istiga alla sfida, a volte lo annulla.
Montura Editing dedica una monografia sui generis a Maurizio Zanolla in arte Manolo, mito vivente dell'arrampicata e figura di montagna a tutto tondo, poesia e scrittura comprese.

“Manuel ama il largo e ha messo sotto i piedi un mappamondo di strade. Si innamora di geografia come un ragazzo. Ha un'altra specialità: è curioso della gente, delle persone, interroga poi sta zitto e ascolta. Alpinisti: che razza di gente è? L'alpinista è un viandante. Ha con sé il necessario, si sposta a piedi, poi finalmente avanza con le mani. In discesa ha la faccia di chi torna da un viaggio. Lo riconosci in un bazar d'oriente anche nel fitto dei turisti sott'olio. L'alpinista è un sottaceto. Manuel ne ha incontrati assai, ha deciso di svuotare il sacco dell'esperienza. Siccome non è un chiacchierone ha trovato la misura di poco superiore alla cartolina.” (Erri de Luca).

Dolomiti – New York City. Tra le pagine di questo stupefacente volume l'involontaria e vuota rima baciata si riempie di senso: fotografie, in bianco e nero, delle geometrie umane che disegnano la metropoli tra le metropoli si sovrappongono, grazie al fondo trasparente, alle linee curve e tormentate di Natura, a colori, che pennellano le montagne tra le montagne.
Un matrimonio irriverente? Di sicuro, esteticamente brillante e spiritualmente fecondo, specie in tempi nei quali l'anima tecnologica e urbana dell'uomo sente sempre più la mancanza di quella antica, naturale e legata alla Terra.

Una montagna atipica, almeno per gli standard del Trentino “da cartolina”. Scabra, spoglia, rocciosa e spaccata, brulla e poco invitante. Occorre saper cogliere il fascino, non certo rassicurante, delle fenditure, delle cavità, degli anfratti e dei bordi taglienti. Delle pietre sagomate dal vento e dalla pioggia, antiche testimoni - più antiche degli alberi - delle vicende dell'uomo e della natura.
È magmatico qui, il grigio. A voler fermarsi e indagare, in alcuni luoghi è denso di sfumature e nasconde molti altri colori.

Val Pusteria, confine di Paesi, culture, popoli. Limes tra terra e cielo, come tutti i luoghi di montagna. Custode di storie che, sedimentandosi, hanno eretto la cima dell'identità. È l'Heimat, non solo territorio nativo, ma crogiolo di tradizioni, famiglie, vicende, usanze, particolarmente denso dove si confondono – e a volte si scontrano – lingue, abitudini, modi di vita.
Un paesaggio qui idilliaco e generoso, appena poco più in là selvaggio, aspro e ostile. Dove da secoli o millenni occorre prevalere non solo sulla neve e sul ghiaccio, ma anche sui torti e le diffidenze.

Semplicemente la storia di una competizione ormai leggendaria, da prima degli inizi, quasi trent'anni fa, al futuro. C'è tutto il Rock Master di Arco in questo libro messo insieme riunendo le voci e le immagini dei climber più forti al mondo, quelli che hanno riempito di valori atletici e spettacolo ciascuna edizione della manifestazione trentina: Manolo, Heinz Mariacher, Patrick Edlinger, Francois Legrand e molti altri.
Ogni cosa ha inizio nel 1986: le pareti di Arco, con quelle di Bardonecchia, sono il campo di gara di Sport Roccia, alla seconda edizione.

Guide alpine e agenti di commercio. Studentesse e sherpa. Idraulici e ice climber. Consulenti marketing e alpinisti. Ci sono tanti volti, in questo libro, quante sono le facce della vita (o quasi). Troviamo tanti capi d'abbigliamento quanti i mestieri e le passioni dell'uomo (o giù di lì).
Per certi versi, un insolito catalogo, un look book atipico e sorprendente costruito con i sorrisi e le poche parole di chi vive montagna e sport per professione, ma anche e soprattutto per hobby, per il proprio piacere e per la voglia di conoscere, esplorare, sfidare.

“Da piccolo mi perdevo a guardare le formiche. Mi facevo avvolgere dagli incessanti andirivieni e dai loro su e giù senza meta. Avete presente? Un sassolino per una formica è una montagna. Una pagliuzza è una barriera da scavalcare con fatica, mentre l'erba del prato si trasforma in una giungla. Mi affascinava farmi trasportare e farmi piccolo in quel mondo. Mi ricordava Gulliver alle prese con i giganti: e io, di volta in volta, ero il gigante che le infastidiva o aiutava, oppure una di loro che sfuggiva a un mostruoso grande insetto”.
É il pensiero con cui Vinicio Stefanello da il fatidico la a questo libro, curato a quattro mani con Cristian Brenna.

Esce a un anno esatto dall'inizio della Winter Universiade Trentino 2013 il libro Volunteers che rende omaggio alla straordinaria forza organizzativa di centinaia di volontari che hanno permesso la realizzazione dell'evento sportivo internazionale più importante degli ultimi dieci anni in Trentino, sponsorizzato da Montura.
L'occhio attento dei tre fotografi - Graziano Panfili, Pietro Vertamy e Daniele Lira - ha seguito lo svolgersi delle dodici discipline invernali, tenutesi in dieci località di gara, ricercando l'atmosfera dell'evento e lo spirito umano che pervade ogni aspetto della grande competizione internazionale.

Pubblicazione preziosa per tutti gli amanti e gli studiosi di un Tibet oramai scomparso, corredato da un apparato fotografico di notevole valore, il libro qui proposto copre una lacuna editoriale e rende giustizia sulle “fondamenta” della celebre Cronaca della spedizione italiana nel Tibet occidentale, pubblicata dalla reale Accademia d'Italia nel 1934 a firma dello stesso Ghersi e del suo capo missione, il grande orientalista italiano Giuseppe Tucci. Il testo fu infatti ripubblicato nel 2006 da Neri Pozza editore con scelte irragionevoli, a cominciare dal titolo - Dei, demoni e oracoli. La leggendaria spedizione in Tibet del 1933 - fino alla decisione di cancellare il nome di Ghersi come coautore, il suo ricordo nell'introduzione e omettendo illustrazioni e carta geografica, per concludere con un discutibile saggio introduttivo, lontano dallo spirito e dall'insegnamento di Tucci.

La vita e le imprese di Bruno Brunod diventano un libro. "Skyrunner, il corridore del cielo", è un progetto del Forte di Bard e Montura Editing edito da Mondadori e curato da Gabriele Accornero e Luca Masia. Il volume, disponibile nelle librerie e nella nostra rete di negozi Alpstation e Montura Store da fine luglio, racconta la storia di Bruno Brunod, 54 anni, valdostano doc di Chatillon, campione del mondo di skyrunning e leggenda della corsa in montagna.
«Probabilmente senza saperlo ha fatto volare uno sport: lo skyrunning. Bruno è riuscito a dare una forma alla corsa nel cielo, una dimensione mitica e una visibilità che ha portato le generazioni future a scoprire questo sport». Kilian Jornet Burgada, campione di skyrunning, scrive così riferendosi a Bruno Brunod.

Kazakhstan è un libro fotografico curato da Simone Falso che documenta il primo viaggio FuoriRotta, un progetto di azione culturale sostenuto da Montura e Internazionale.
Un viaggio di libertà e scoperta, costruito giorno dopo giorno, lontano dai soliti percorsi, un'avventura che verso la comprensione dell'anima del Kazakhstan attraverso il dialogo autentico con la sua gente, arricchimento personale condiviso tramite racconti di viaggio, esperienze dirette e voci raccolte in peregrinazioni nella steppa, tra villaggi rurali e città per scoprire ciò che forse nessuno ha mai notato, fotografato e condiviso.

In nome dell'orso è un libro di Matteo Zeni. Edito nel 2016 da Il Piviere grazie anche al sostegno di Montura, narra il declino e il ritorno dell'orso bruno sulle Alpi.
Un testo che insegna a conoscere e a rapportarsi all'orso e come affrontare la paura per il selvatico.

“Le mani permettono una conoscenza diretta: quella che cresce, che si affina esponendosi in prima persona. E' un rapporto di pelle, crudo e sanguigno, quello che passa attraverso le mani, attraverso il tatto”. Con queste parole il grande alpinista, fotografo, protezionista Fausto De Stefani apre la terza edizione del libro di immagini inedite e pensieri dedicate a diversi aspetti della vita delle popolazioni himalaiane, alle quali Fausto si è fortemente legato anche dopo aver concluso la salita dei 14 Ottomila.

Un libro fresco ed attuale, quasi fosse stato scritto ai giorni nostri. Il lavoro di Giuseppe Mazzotti, pubblicato per la prima volta dall'Eroica di Milano quando l'autore aveva poco più di vent'anni, è un caposaldo della letteratura alpina. Con i suoi testi brevi ed incisivi, impreziositi dai disegni di Canciàn, è un libro di piacevole e divertente lettura.
La ristampa, autorizzata dalla Fondazione Mazzotti, si colloca nell'ambito della collaborazione con il Premio Letterario “Gambrinus” Giuseppe Mazzotti, uno dei più prestigiosi premi letterari italiani, di cui Montura è uno degli sponsor e di cui sostiene in modo particolare il Concorso Juniores.

L'officina e la montagna piemontese. Per molti anni, a partire dall'immediato dopoguerra, con un unico mezzo di spostamento. La bicicletta. Fino all'inizio del boom economico dei primi anni '60, quando anche Agostino Gázzera, classe 1927, il protagonista della storia narrata in queste pagine, si arrende al dilagare dell'automobile. Una vicenda singolare che è però anche il paradigma di una generazione di giovani operai attirati dal sogno della montagna e costretti a dividersi tra l'alternarsi dei turni in fabbrica, la famiglia e la passione per il mondo delle altezze. Una storia di coraggio, di resistenza e, insieme, di umiltà. Soprattutto, una lezione di vita che aiuta a riflettere su un passato ancora troppo recente per essere archiviato negli anfratti più lontani della memoria.

Questa cosa è un racconto. Un tessuto. Un viaggio verso l'Oceano Atlantico affilando coltelli nei paesi piccoli a bordo di una motocicletta consorte. È la storia di un arrotino ed ha il sapore della polvere. Una ricerca mentre la strada corre veloce ad un palmo dai piedi. Un viaggio comunicato per dare un compito alla disattenzione nella consapevolezza che la rivoluzione, qualunque essa sia, è un atto di violenza.
Il viaggio necessità il superamento dei pregiudizi e della ristrettezza mentale. Portatore di civiltà e democrazia, la riflessione sul suo significato è oggi di cruciale importanza. FuoriRotta è un progetto di azione culturale sul diritto al viaggio che si compie attraverso un bando di finanziamento per giovani viaggiatori, decisi a spostare il loro sguardo verso nuovi orizzonti.

Montura editing sostiene un'iniziativa del Coro Valsella che, in occasione del centenario dalla nascita del compositore Andrea Mascagni, personaggio di grande rilievo sia nel campo artistico professionale che in quello politico, nel corso del 2017 ha presentato al pubblico il CD Il Coro Valsella canta Mascagni, contenente i canti armonizzati dal maestro per il coro. Il Coro Valsella di Borgo Valsugana ha avuto l'onore di avere un rapporto di particolare, cordiale vicinanza col maestro Mascagni, che si è concretizzato nell'armonizzazione di 21 canti, raccolti in un testo “I Canti della Memoria”, presentato a Roma a Palazzo Madama, sede del Senato di cui fu stimato rappresentante, pochi mesi dopo la sua morte avvenuta il 6 febbraio 2004 a Trento.

In occasione del concerto VIVALDISella, che ha visto protagonisti ad Arte Sella Giuliano Carmignola e i Sonatori della Gioiosa Marca nell'interpretazione di musiche di Vivaldi, Arte Sella ha realizzato una riedizione in versione limitata dell'album le Quattro Stagioni, inciso la prima volta nel 1992. Nel marzo e ottobre di quell'anno, infatti, Giuliano Carmignola e i Sonatori della Gioiosa Marca eseguirono ed interpretarono l'opera del compositore veneziano nella chiesa di Col San Martino (Treviso), ottenendo critiche entusiaste ed affermandosi nel panorama della musica barocca.

Come in un viaggio. Incontrando dei soggetti con i quali si condividono valori ed interessi, un'affine visione del mondo, l'entusiasmo nel creare nuove occasioni. Così è stato anche quando MONTURA ha intrecciato il proprio percorso con la rivista “INTERNAZIONALE”, che è diventata il partner ideale per poter “raccontare al mondo” tutto quello che l'Azienda realizza o che contribuisce a realizzare. Perché MONTURA con questa pubblicazione, che ripercorre un anno della campagna “MONTURA SOSTIENE” su INTERNAZIONALE, conta di far conoscere l'attività e l'impegno nel sociale.

Cinquant'anni dopo l'apertura della prima via alpinistica sulla Pietra del Finale, due fratelli appassionati di montagna, decidono di dar luogo ad un'avventura ripercorrendo le tracce dei pionieri che per primi diedero inizio alla storia arrampicatoria di questo luogo. Ne scaturisce un viaggio selvatico alla ricerca di memorie, racconti, tracce, scoperte. Un vagabondaggio in verticale per esplorare gli altipiani e attraversare le tredici principali pareti del Finalese, ma allo stesso tempo un incontro e confronto con i protagonisti di allora, testimoni di un'epoca irripetibile.

Un book fotografico per raccontare la produzione del film Resina di Renzo Carbonera girato a Luserna (TN), in terra Cimbra.
La giovanissima violoncellista Maria, torna dalla grande città al paesino di montagna della sua infanzia, per leccarsi le ferite. E' delusa, non riesce ad emergere nello spietato mondo della musica, a cui ha dedicato tutta la vita.
Maria si confronta con le sue origini e si ritrova coinvolta nel coro maschile del paese. Sarà lei a prenderne le redini, improvvisarsi direttrice nonostante la sua giovane età, e dimostrarsi in grado di infondere nuova linfa e senso di unione, ad una gloriosa istituzione locale ormai in disarmo. La comunità locale, di cui il coro è metafora, è in lotta, alla ricerca di una direzione per il futuro.

Immaginate i millenari pini loricati del Pollino in una notte invernale...un'alba sul ghiacciaio del Monte Bianco...i colori autunnali sulle Dolomiti d'Ampezzo... il mare d'erba di Campo Imperatore e lo spettacolo pirotecnico dell'Etna in eruzione...santuari minerali della natura, ma anche scenari delle alterne vicende umane.
Con oltre 100 missioni (quasi 700 giorni sul campo!) da portare a termine entro la fine del 2016, il team de L'Altro Versante visiterà tutti i luoghi più belli e insoliti del Paese.
Decine di migliaia di fotografie, scattate di giorno come di notte, in tutte le stagioni dell'anno e anche nelle condizioni climatiche più avverse, per ottenere il massimo impatto visivo possibile e, quindi, il ritratto più veritiero del paesaggio naturale italiano.

Quattro fotografi, un videomaker: cinque sguardi, cinque visioni che ripercorrono i luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale, un territorio che si distende dal Passo del Tonale sino alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l'esercito italiano e quello austro ungarico.
Un progetto fotografico a più mani che ha visto i cinque autori impegnati per mesi in esplorazioni delle montagne e delle valli del Trentino, alla ricerca di quei segni più o meno tangibili che rendono onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria. Un omaggio al valore della Pace.

Ragnatele è un viaggio a piedi nella geografia dello spopolamento appenninico, in delicato equilibrio fra le memorie e i desideri delle montagne minori italiane. Un viaggio FuoriRotta che indaga con profondità nella storia passata, volgendo lo sguardo ad un presente sospeso e alle prospettive di un futuro ancora da scrivere. Un tessuto narrativo formato da storie che si incrociano e si intrecciano, come i fili di una Ragnatela, e che svelano l'anima di un Entroterra ancora poco conosciuto e raccontato.

L'incontro con la rivista “INTERNAZIONALE” e la condivisione di valori ed interessi ha dato vita ad una collaborazione che si pone l'obiettivo di “raccontare al mondo” tutto quello che MONTURA realizza o che contribuisce a realizzare nell'ambito della comunicazione. Con questa pubblicazione, che ripercorre il secondo anno della campagna “MONTURA” su INTERNAZIONALE e che fa seguito ad un'analoga pubblicazione, edito in occasione del Festival di Ferrara 2017, l'Azienda presenta una parte significativa del suo impegno in ambito culturale e sociale.

Dopo aver scalato i 14 Ottomila ed aver salito, metaforicamente, un “Novemila” realizzando un'impresa straordinaria quale la Rarahil Memorial School di Kirtipur (Kathmandu, Nepal). Fausto De Stefani ha ideato anche un altro luogo, incantevole, a due passi dalle affollate riviere del Garda: La collina di Lorenzo.
Un paradiso per bambini da 0 a 100 anni, dove potersi muovere in mezzo alla natura, liberando i propri sogni di avventura. Anche questa nuova opera, arricchita dai disegni di Michele Avigo e da una mappa nata dalla collaborazione tra Cartago ed Emanuele Lamedica, sostiene il progetto di solidarietà in Nepal.

A seguito del successo del diario di Eugenio Ghersi “Sull'altopiano dell'Io sottile”, ora l'antropologo David Bellatalla, “padre” del progetto di solidarietà “Una Ger per tutti” ad Ulan Bator (Mongolia), ci affascina con un nuovo lavoro dedicato ad uno dei temi più intriganti: lo sciamanesimo.
“Lo sciamanesimo è di per sé l'irrazionale per eccellenza, un territorio instabile dove il nostro intelletto può solamente saltellare tra episodi circoscritti e interpretazioni soggettive, tra constatazioni temporanee e spiegazioni mediate da modelli culturali, per ritrovarsi ogni volta al punto di partenza”. Con un interessante corredo fotografico e con la prefazione di Sergio Poggianella. Il nuovo libro di David sostiene il progetto in Mongolia.

Il nuovo itinerario di 430 chilometri, nato per collegare Roma con L'Aquila, attraversando ben sette aree naturali protette sarà presentato il 28 aprile. Nei prossimi mesi seguiranno una nuova guida escursionistica, prima pubblicazione di una nuova collana dedicata ai “Grandi Cammini d'Italia” e 4 carte topografiche in scala 1:35.000.
Per camminare nel cuore più verde dell'Italia centrale, lungo vecchi percorsi, luoghi storici e religiosi ed aree terremotate. E per aiutare lo sviluppo, realmente sostenibile, della montagna italiana. Il progetto del Cammino è stato presentato a Trento il 28 aprile e quest'opera segnerà il debutto di Montura nel mondo della cartografia al sevizio dell'escursionismo.

“Le emozioni positive o negative, felici o tristi, che l'attività atletica trasmette sono cardine e punto focale dell'educazione attraverso lo sport. Lo dimostrano i volti, le espressioni, i movimenti qui fotografati.” (Professor Andro Ferrari, Coni Trentino).
Era il 2010 e a Folgaria, Lavarone, Luserna si disputavano i Mondiali ISF. Quattro importanti ed esperti fotografi all'opera, tanti ritratti di giovani volti, paesaggi di neve e istanti di sport invernali. Testimonianze varie, diverse, sorprendenti e vivide dell'esperienza che i ragazzi, protagonisti delle competizioni, hanno potuto sperimentare e assaporare con i coetanei e con se stessi.

Il paradiso perduto e la favola di Shangri-La. La neve e la plastica, lo spirito e la tv satellitare, la croce e gli stupa. Ai confini del mondo c'è un mondo a parte? Oppure ritroviamo una variante del nostro?
Un antropologo italiano e un fotografo anglosassone raccontano il Tibet in un modo mai fatto, partendo dalla remota valle tra Cina e Birmania identificata come l'idilliaco scenario ipotizzato nel 1933 da James Hilton in Lost Horizon: in realtà l'autore non si era mai mosso da Londra. Quell'Eden d'alta quota è poi divenuto, grazie a cinema e letteratura, l'archetipo stesso della pacifica e armoniosa diversità esistenziale nelle montagne sacre.

L'alpinismo e l'essere alpinista. La forza che ti spinge, talvolta sconfinando nell'egoismo, a sfidare le montagne. Una relazione d'amore compromessa, un'altra che prende forma dalle ceneri stesse della propria vita.
Tutto questo e altro capita a Roby, l'anti-eroe del romanzo, spruzzato da una manciata di giallo, nel corso di un percorso personale di rivelazione, un sentiero iniziatico che si apre e si arresta sul ciglio di un omicidio in montagna. Testimone scomodo, Roby diventa il vero centro di una storia di viaggio e vagabondaggio alla ricerca di un tesoro raro: il senso dell'esistenza e soprattutto delle azioni e scelte quotidiane.

Franz Nicolini, l'uomo che concatena. 7 cime in 12 ore come gli 82 quattromila delle Alpi in soli 60 giorni: leggerezza, velocità, libertà sono gli strumenti più importanti dell'equipaggiamento che porta con sé in montagna.
Pluricampione italiano di sci alpinismo e alpinista, in questo libro racconta in prima persona i concatenamenti messi a segno in tanti anni, progetti immaginati e poi studiati nei tanti libri di settore che colleziona, quindi accuratamente preparati attraverso un attento e minuzioso allenamento psico-fisico, necessario ad arrampicare velocemente e procedere sicuro.

Set: i faggi e gli abeti gialli e rossi della Val Dei Mocheni, enclave trentina in cui ancora qualcuno ricorda l'antico dialetto germanico. Ciak, si gira. Un film sulla paternità, sull'essere figlio, sull'infanzia e sulla crescita. Sull'uomo e il rapporto, a volte anche oggi corretto e fecondo, con una natura vigorosa e ricca di colori, profumi, scenari.
Per immagini e riflessioni informali si tratteggia il percorso artistico, umano e professionale che ha portato alla realizzazione del lungometraggio di Andrea Segre “La Prima Neve”.

Un disastro naturale pauroso, ma non letale. È la frana che il 15 Agosto 2010 travolge Campolongo, frazione del comune di Baselga di Pinè in provincia di Trento: un sommovimento violento, tale da provocare rilevanti danni materiali ma fortunatamente non vittime né feriti. Novantamila metri cubi di fango, sassi e tronchi travolgono diciannove abitazioni, costringendo a fuggire ottantasette persone. Servono sei giorni di lavoro, trenta camion e il contributo di ottocento volontari per bonificare tutto il territorio.
Una calamità “minore” ma da non dimenticare.

“Io il ‘Det' l'ho conosciuto sul Lhotse, nella spedizione di Cassin del 1975. Era magro, aveva la pelle delle mani rugosa come la corteccia di un larice e camminava agile e velocemente come un camoscio. Con Mario Curmis era il più forte della spedizione, non si lamentava mai”. Il Det è Giuseppe Alippi, il grande alpinista lombardo, più “montanaro” che atleta, e chi lo ritrae con queste parole è Reinhold Messner, nell'introduzione del libro.
Un volume anomalo, tra il racconto, l'intervista, il taccuino e la raccolta di bei disegni, le tavole a tema montano di Luisa Rota Sperti.

Mani che fanno e portano i segni del fare. Mani che pregano: in alcuni luoghi la preghiera è ancora un atto sacro, da compiere con il corpo e i gesti. Mani che toccano e che stringono: mani sporche di vita. Mani che si toccano e si stringono, nel primo gesto universale di riconoscimento del prossimo. Mani consumate dal tempo e dagli elementi. Piccole mani che si tendono verso mani grandi. Sarà un caso, ma tutte queste mani sono state ritratte, in Asia o in Africa, lontano dal nostro Occidente. Qui le mani ormai fanno poco più che battere su dei tasti.

Dopo oltre 80 anni di scalate, centinaia di vie, imprese incredibili, raduni e competizioni internazionali la Valle della Sarca è diventata uno dei luoghi più importanti al mondo per l'alpinismo e l'arrampicata.
Oggi due grandi nomi, protagonisti della storia alpinistica su queste pareti, si rendono autori di un lavoro enciclopedico, che riepiloga tutte le pareti e le vie di quella che Heinz Grill ha chiamato, con una visione eloquente quanto romantica, “la Valle della Luce”.

Cosa mettere nella valigia? Servono due cose prima di partire per un lungo viaggio. Una motivazione forte e qualcuno a casa che ti aspetta.
Alessandro de Bertolini, nato a Trento nel 1979, è giornalista pubblicista dal 2006. Collabora con il Corriere del Trentino, con Trentino Industriale (Confindustria Trento) e altre riviste di cultura alpina. Dal 2007 lavora alla Fondazione Museo storico del Trentino. Nel tempo libero gira il mondo in bicicletta, a piedi, con gli sci e scrive dei suoi viaggi.